[#11] Dischi di novembre (con il ➒)

A novembre occorre scaldarsi, e questi dischi sono tutti straordinariamente caldi, avvolgenti e capaci, a seconda delle esigenze, di dare la carica o offrire un comodo ristoro. E allora via, all'ascolto!
► 1969
The Rolling Stones - Let It Bleed (Decca)
Ho sempre nutrito un particolare devozione per i Rolling Stones di fine anni Sessanta: dopo la splendida finestra psichedelica, Jagger e soci tornano a un recupero più o meno oltranzista delle sonorità rhythm and blues degli esordi, sebbene sporcate a dovere di una bella patina polverosa e dark (l'intento è quello di suonare più blues e americani degli americani stessi) e impreziosite da un'autorialità frutto di un percorso consolidato e maturo. Let It Bleed, assieme al precedente Beggars Banquet, rappresenta un gioiellino di rock maledetto, insalubre, capace di inscenare un mood conturbante e sessualmente carico.
► 1969
The Rolling Stones - Let It Bleed (Decca)
Ho sempre nutrito un particolare devozione per i Rolling Stones di fine anni Sessanta: dopo la splendida finestra psichedelica, Jagger e soci tornano a un recupero più o meno oltranzista delle sonorità rhythm and blues degli esordi, sebbene sporcate a dovere di una bella patina polverosa e dark (l'intento è quello di suonare più blues e americani degli americani stessi) e impreziosite da un'autorialità frutto di un percorso consolidato e maturo. Let It Bleed, assieme al precedente Beggars Banquet, rappresenta un gioiellino di rock maledetto, insalubre, capace di inscenare un mood conturbante e sessualmente carico.